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Una selezione delle cose lette, ascoltate, e viste. 2024 | Aprile.

Thunderclap: A Memoir of Art and Life and Sudden Death di Laura Cumming, critico d’arte del periodico britannico The Observer, è uno di quei saggi cosí piacevoli e interessanti da rientrare nella categoria libri-da-mollare-subito-se-si-hanno-scadenze-di-lavoro. Detto fatto.
Ma quando poi, lo scorso Marzo, gironzolando per le sale della National Gallery, mi sono inaspettatamente trovata di fronte al quadro che ha ispirato Cumming a scrivere il libro, ho pensato che dovevo assolutamente riprenderlo in mano una volta tornata a casa. D’altronde, come ha detto qualcuno, chi non crede alle coincidenze, le perde. E infatti, quante sono le possibilità di imbattersi in un quadro che misura all’incirca 15 x 30 centimetri in un museo cosí grande?
Sennonchè, invece di limitarmi a fotografare la copertina del libro e condividerla su Instagram con l’hashtag #instabook o #bookstagram o simili, ho scritto Carel Fabritius, beyond The Goldfinch-un pò recensione (più che positiva), un pò riflessioni (spero non tediose).

Dei tanti articoli dedicati all’ultima Biennale di Venezia mi sento di consigliare solo questo elenco delle cose peggiori che vorrete ben evitare nel caso visiterete la manifestazione.

Concludo questa brevissima lista con Problemista, un film di cui non so se è stato o sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane ma che è disponibile su un paio di piattaforme streaming. É un film surreale (ma non inverosimile) e satirico (ma leggero) ambientato nella scena artistica newyorkese. Qui Officail Trailer e recensione.

Matrioska araba. Foto scattata nella casa del mio Airbnb host a Copenhagen.